Da qualche tempo ho iniziato a interrogarmi sulla sfida dell’educazione digitale che attende noi genitori moderni. Il tempo passa, i figli crescono e il digitale fa sempre più parte delle nostre vite: siamo pronti ad affrontare questa sfida e a metterci in gioco? Oggi vi parlo con grande entusiasmo di un libro davvero utile, pratico e che apre nuove prospettive: “Giovani Connessioni” di Tamara Maggi.
Avere questo libro significa avere in mano uno strumento concreto per orientarsi in questo ambito così nuovo, in questa sfida così inedita alla quale non possiamo e non dobbiamo sottrarci in quanto genitori di piccoli nativi digitali.
Giovani Connessioni: educarci per educare
Potremmo ingenuamente pensare che i nostri figli siano più in gamba di noi e che non sia necessario seguirli nel loro ingresso “nella rete”. Ma siamo davvero sicuri che una grande dimestichezza nell’uso degli strumenti digitali porti con sé anche una buona dose di consapevolezza? O forse questa predisposizione dei nativi digitali va accompagnata ed educata?
Giovani Connessioni ci presenta un approccio nuovo che si spalanca su diversi piani. Leggendo ti rendi conto che non basta semplicemente imporre dei limiti di tempo o quantitativi per affrontare o pensare di risolvere “il problema”. Ci è chiesto molto di più, ma la buona notizia è che è un lavoro molto più interessante di quanto potremmo immaginare e che ci potrà aprire a un approfondimento concreto nel rapporto con i nostri figli.
Non abbiamo tutti lo stesso livello di conoscenza e familiarità con il mondo digitale, ma a tutti noi genitori è chiesto di insegnare ai nostri figli come si sta in rete. Per fare questo, però è essenziale poter conoscere bene la materia: è molto difficile infatti insegnare ciò che non si conosce. Ce lo dice chiaramente Tamara nell’introduzione:
“Per quanto possano sembrare prepararti, i nostri figli hanno bisogno di una guida che indichi loro la strada, che abbia fiducia nelle loro capacità e li lasci liberi di sperimentare, ma che all’occorrenza sappia essere un punto di riferimento a cui possono rivolgersi per cercare aiuto”.
Tamara Maggi nel libro “Giovani Connessioni”

Strumenti concreti: chi aiuta noi genitori?
L’autrice ci lancia una sfida interessante: ogni genitore può essere questa guida per il proprio figlio, occorre (solo) coraggio e determinazione: studiare, informarsi, provare, chiedere, farsi domande, senza paura di sbagliare.
Questo libro è una Bussola per orientarsi nel vasto mondo del web: entra nel dettaglio, è ben documentato e ha diversi approfondimenti. Troverete sicuramente qualcosa che ancora non conoscete, ma che esiste e fa parte della rete. In particolare alla fine del libro c’è una Appendice molto ricca e preziosa: gli strumenti per i genitori digitali.
“Bella la teoria, ma noi genitori abbiamo bisogno di qualcosa di concreto, strumenti da utilizzare subito, soluzioni che ci risolvono i problemi”.
Tamara Maggi nel libro “Giovani Connessioni”
A partire da questo suggerimento sono nati questi strumenti che offrono risposte puntuali e concrete a molti interrogativi ricorrenti e cruciali per i genitori. Un aiuto fondamentale per orientarsi nelle scelte che andranno fatte e nelle decisioni da prendere, ma soprattutto nell’approccio che vogliamo avere con i nostri figli in questo ambito. Questo è probabilmente l’aspetto più innovativo di questo libro e quello che mi ha entusiasmato maggiormente.
Giovani Connessioni: l’autrice
Ho conosciuto Tamara Maggi proprio grazie al digitale e al bello del web: l’ho incontrata infatti sul social che utilizzo di più (Instagram) e nel quale ho scoperto e scopro spesso #illatobellodelweb. Ho incontrato il suo profilo proprio mentre cominciavo a pormi tante domande sulla dimensione digitale nella quale siamo immersi, preoccupata del compito inedito che noi genitori abbiamo in questo campo.
Ma chi è Tamara? E’ una mamma con la passione per le tecnologie digitali. Una mamma che ha deciso di condividere con gli altri genitori la sua esperienza, approfondendo come sia possibile essere un punto di riferimento per i ragazzi anche nell’era digitale.
Non aspettatevi il manuale dell’esperto che vi espone la teoria, cosa dovreste fare e che regole sarebbe bene seguire. E’ un libro concreto, immerso nel reale, con tante domande per rispondere alle quali sarà necessario fare un lavoro profondo, porsi tante domande e dare diversi giudizi. Uno dei capisaldi dell’autrice è proprio l’educazione tra pari: l’unica soluzione per affrontare la rivoluzione digitale che stiamo vivendo.

Giovani Connessioni: non è solo un libro
La vera innovazione di Giovani Connessioni è che non è solo un libro. Non potrebbe essere altrimenti: Tamara ci chiama a una “Call to Action” molto precisa, ossia ci invita ad unirci alla Rete dei Genitori Digital. Una rete per confrontarsi, per sostenersi e impegnarsi a costruire un Web migliore, perché questo dipende soprattutto da noi.
Vi lascio alcuni link utili per comprare il libro e per iniziare quest’avventura appassionante:potete seguire Tamara Maggi su Instagram oppure su Facebook e potete acquistare il libro presso il sito dell’Editore oppure qui. Ve lo consiglio davvero!
Infine potete seguire inoltre la Pagina di Genitori Digitali su Instagram oppure su Facebook, una pagina ricca che aspetta anche il vostro contributo!
Io ho un corso che insegna agli anziani ad usare i social, per esempio per rimanere in contatto con i familiari. Ho visto anziani imparare più velocemente di molti ragazzi, quindi posso confermare: basta solo un po’ di impegno! Ottima l’iniziativa dell’autrice!
Tutto è possibile quindi con costanza e impegno!! Che bello questo corso che fai!
Srmbra davvero interessante! Vado a cercare la pagina della rete. Mia figlia è entrata nel mondo digitale proprio negli ultimi mesi…e davvero abbiamo tanto, tantissimo da imparare!
Si, questo libro è proprio interessante e la cosa innovativa è la rete che possiamo fare per supportarci!
Molto interessante, come diceva una psicologa ad un incontro a cui ho partecipato : lasceresti un figlio da so in un luogo che non conosci? Uguale è sul web. Grazie del consiglio
Esatto! Vanno accompagnati!