Quante volte ci troviamo sommersi dal disordine e pensiamo che gli spazi in cameretta andrebbero riorganizzati? Io molte, moltissime volte. Le camere cambiano aspetto insieme alla crescita dei figli e all’avanzamento scolastico. Le esigenze e i desideri mutano ed ecco che occorre riorganizzare gli spazi in cameretta.

Come? Da dove partire? Quali criteri adottare? Questo post vuole rispondere proprio a queste domande.

I criteri di sempre

Per prima cosa non bisogna sottovalutare quello che è il mantenimento dell’ordine in cameretta, cosa che è solitamente perfetta non appena si sono riorganizzati gli spazi e poi pian piano tende a scemare.

Per aiutarsi a mantenere quest’ordine è utile adottare delle regole che siano valide sempre e che siano soprattutto ben note per i bambini. Sarà più semplice educarli e educarci all’ordine. Noi ne abbiamo adottate alcune che prevedono sempre una certa dose di flessibilità:  

  • Si gioca con una tipologia di giochi alla volta. Questo significa anche che se non stanno giocando insieme, ma separati, possono tirare fuori un gioco a testa. Ognuno sarà responsabile di ciò che ha tirato fuori.
  • Se si vuole usare un altro gioco si mette a posto quello di prima.
  • Prima di andare a dormire si riordina, in linea di massima. Non mettiamo tutto a posto ogni giorno. Costruzioni montate e trenini possono rimanere montati per diversi giorni purché non intralcino il cammino in camera.
  • Rimettiamo le cose sempre al “posto giusto” e non a caso, così sappiamo poi dove cercarle. Vietatissimo quindi buttare tutto dentro l’armadio o nascondere sotto il tappeto!

Quando occorre riorganizzare gli spazi in cameretta?

Questa è una di quelle domande per cui non esiste una risposta giusta. Dipende da tanti fattori e occorre farsi sempre delle domande per trovare le nostre migliori risposte. Qui vi lascio delle tracce in base alla mia esperienza, alla mia famiglia e al mio temperamento (sono un’amante dell’ordine, ho una famiglia numerosa e spazi non infiniti).

  • Almeno 1 volta all’anno. Di solito l’estate può essere un buon momento, come anche prima di Natale. L’ideale sarebbe 2/3 volte all’anno.
  • Quando c’è bisogno di spazio e ci sono troppi giochi, oppure la maggior parte dei giochi non sono utilizzati o quando si ricevono giochi nuovi e di deve creare spazio.
  • Quando c’è troppo disordine, confusione e i bambini non trovano le cose che desiderano.
  • Quando c’è la sensazione di avere troppi giochi davanti agli occhi e i bambini non sanno scegliere.

Da dove partire?

Sapere cosa fare e in quale ordine è un ottimo metodo per non perdere tempo e rimanere soddisfatti del lavoro fatto. Qui trovate alcuni semplici passi per iniziare:

  • Svuotare gli armadi e gli scaffali. Io tolgo sempre quasi tutto e così ne approfitto per dare una pulita profonda.
  • Una volta che si ha tutto davanti occorre dividere i giochi in diverse categorie, oltre che da eventuali libri. Ci saranno giochi che i bambini utilizzano molto, altri che si potrebbero regalare o vendere, alcuni distrutti e fuori età. In sostanza occorre capire cosa si vuole tenere e cosa no.
  • Decidere cosa si tiene: dividerlo per aree tematiche, utilizzare scatole e contenitori quando servono, scegliere le mensole che i bambini possono raggiungere
  • Decidere cosa si lascia: può essere da buttare, regalare, vendere o donare in beneficienza. Questo dipende dallo stato degli oggetti e dai nostri desideri.
  • Gestire i giochi su cui si è indecisi: per togliersi ogni dubbio si può metterli da parte per qualche mese e vedere se i bambini li chiedono. Una buona abitudine è far ruotare i giochi in evidenza, magari alcuni non vengono utilizzati semplicemente perché non erano visti.
Fonte della foto: Flickr

Riorganizzare gli spazi in cameretta: quali i criteri chiave

Ci sono dei criteri che possono semplificare questo lavoro e dare una direzione chiara e metodica. Questo permette di avere un metodo preciso e risparmiare tempo ogni volta che si fa questo lavoro. Qui di seguito trovate quelli che ho affilato negli anni e che mi fanno andare dritta al risultato:

  • Organizzare gli spazi in modo che i bambini possano prendere in modo autonomo ciò che desiderano. Quindi molti giochi in basso e a portata della loro altezza fin da piccoli.
  • Mettere in alto giochi/strumenti che vanno usati in compagnia di un adulto o per i quali preferiamo venga chiesto il permesso per usarli (pongo, tempere a dito, plastilina, tempere, ecc)
  • Mettere in una scatola pennarelli e matite colorate insieme ai fogli di recupero per disegnare liberamente in ogni momento libero.
  • Dividere per aree tematiche gli spazi e gli angoli: per esempio costruzioni, lego, playmobil, macchinine, album per disegnare, libri, giochi in scatola, carte & memory, puzzle.
  • Creare sempre un angolo di lettura. Un’idea utile è avere la libreria vicino a un divano o un piccolo angolo cuscini per mettersi a leggere comodamente.
  • Eliminare ciò che non usano più (non vuol dire per forza buttare, può essere mettere fuori dalla loro vista, regalare, vendere, riutilizzare per amici e parenti). Se si hanno dei dubbi occorre chiedersi quando è stata l’ultima volta che hanno usato quel gioco, se è sempre adatto alla loro età. Se si è indecisi si può sempre metterlo via per qualche mese e vedere se viene richiesto.
  • Mettere da parte i giochi che al momento sono meno utilizzati. Questo è utile sia per vedere se vale la pena che quel gioco venga eliminato, sia per riscoprire il gioco dopo qualche tempo.

Riorganizzare gli spazi in cameretta: fare spazio per vedere meglio  

Riorganizzare gli spazi, mettere in ordine e avere meno cose davanti permette di vedere meglio quello che si ha. È essenziale poi coinvolgere i bambini nell’organizzazione dei giochi e nella divisione degli spazi perché possano esserne poi loro i protagonisti. Osservandoli in azione potreste scoprire una disposizione ancora migliore di quella che avevate inizialmente trovato.

Avere meno giochi davanti permette maggiore libertà ed è sicuramente più semplice mantenere l’ordine che si è scelto.

Proprio qualche giorno fa ho riordinato una delle camere dei miei figli, mettendo via diverse cose e ritirandone fuori delle altre che erano volutamente nascoste. Non ho detto nulla e ho trovato i miei bambini a giocare spontaneamente proprio con i giochi che non vedevano da un po’. Felici come se fosse la prima volta ed era solo un semplicissimo trenino colorato che stavo quasi per eliminare.

4 COMMENTI

  1. Questo post cade a fagiolo! Dovrei proprio prendere il coraggio di mettere mano alle camere dei miei figli. È più o meno tutto in ordine, ma possediamo una marea di cose con cui non giocano più da tempo. Si tratta perlopiù di duplo e lego ma mi dispiace molto liberarmene perché li vedo come giochi eterni con cui potrebbero addirittura giocare i loro figli un giorno! Devo trovare un posto dove metterli, ma sono davvero tanti ed ingombranti…

    • Capisco benissimo, i lego e i duplo sono davvero giochi eterni che non credo riuscirei mai a buttare! Io credo che potresti stoccarli bene dentro delle scatole, tenerne alcuni da mettere sopra gli armadi e altri in cantina. Al massimo potresti regalare o imprestare a lungo termine i duplo a bambini più piccoli figli di amici o parenti per esempio. Fare spazio non vuol dire per forza buttare! In bocca al lupo!

  2. Per orala la camera di mio figlio è anche il mio studio e per questo di suo c’è poco ma in compenso tutti i suoi giochi sono in sala dove c’è sempre un gran casino!

    • Quando avevo i figli piccoli la sala era invasa dai giochi dei miei figli, poi pian piano abbiamo riorganizzato gli spazi. Dipende anche da come ti trovi tu, preservare la tua area studio probabilmente vale la confusione nella sala!

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